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16 errori da principiante che ti costeranno caro (in ordine cronologico)

Aggiornamento: 1 mar 2024

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Stai ristrutturando casa o devi iniziare i lavori?


Ristrutturare casa può essere una delle più grandi soddisfazioni ed eccitanti esperienze della vita, ma per farlo al meglio e senza avere brutte sorprese è fondamentale affidarsi alle persone giuste e, soprattutto, non commettere alcuni errori di base, ahimè, piuttosto frequenti.


Oggi vedremo insieme quali sono gli errori che potresti commettere alla tua prima esperienza, così che tu possa evitarli per tempo e raggiungere il tuo bellissimo obiettivo con successo!


Vedremo insieme tutti i possibili errori da evitare:


  • prima dell'inizio dei lavori

  • durante lo svolgimento dei lavori


Iniziamo!


Errori da evitare prima dell'inizio dei lavori


In una ristrutturazione, anche molto semplice, una buona pianificazione fa CERTAMENTE la differenza tra un risultato eccellente e un autentico disastro.


Prima di iniziare i lavori cerca quindi di non commettere mai i seguenti errori:


#1 Non informarti prima

Il primo grande errore che puoi fare è quello di non informarti su quello che hai deciso di fare: inoltrarsi in questa avventura senza aver fatto un minimo di ricerche è un po' da sciocchi.


Per rimediare potresti:


  • Leggere blog, forum e siti specializzati

  • Guardare video su YouTube

  • Chiedere ad amici e conoscenti

  • Acquistare un manuale per committenti


Facendo questi piccoli passaggi avrai infatti fin da subito un grande vantaggio: potrai confrontarti con gli addetti ai lavori sulla base di un lessico comune, chiedendo risposte specifiche a domande che ti sei già posto.


Unica raccomandazione: attenzione a non essere troppo presuntuosi e ad ascoltare sempre chi ti sta di fronte: dopotutto, non è il tuo lavoro.


#2 Andare subito da un'impresa

Il secondo errore che sempre viene fatto è quello di non coinvolgere con largo anticipo un architetto o un ingegnere che possa farti da consulente fin dalle prime fasi del tuo progetto.


Certo, ha un costo.


L'alternativa d'altra parte è quella di procedere senza una guida, sulla base di informazioni generiche e in balia di offerte, alternative e problemi tecnici che non hai quasi certamente la competenza ed il tempo per valutare.


In più, spesso e volentieri, il professionista ti servirà in ogni caso successivamente per il deposito di pratiche e la richiesta di autorizzazioni.


Se addirittura ti venisse proposto successivamente dall'impresa, sappi che potresti metterlo in una condizione difficile da gestire con professionalità.


Così facendo infatti il tuo tecnico potrebbe trovarsi in conflitto di interesse e non avere gli strumenti materiali per esortare l'impresa a rispettare i termini concordati a tuo esclusivo vantaggio. In sostanza, avrà certamente meno potere e meno autonomia nella cura dei tuoi interessi, indipendentemente dalla sua onestà intellettuale.


Certo, trovare un buon professionista può essere difficile, ma credici non hai alternativa. Se non hai già un contatto di riferimento dovrai fare lo sforzo di decidere a chi affidarti.


Dopotutto, è la prima e ultima scelta che dovrai fare sulla base del tuo intuito. Prima la prenderai, meglio comincerai questa nuova avventura.


#3 Coinvolgere più professionisti

Hai già un professionista di fiducia, ma non ha il tempo o le competenze per seguirti in tutte le fasi del lavoro?


Se non vuoi aspettare è meglio trovarne un altro.


Ogni ristrutturazione ha già infatti le sue complessità, che spesso sono di natura esclusivamente organizzativa. Perché aggiungerne deliberatamente di nuove?


#4 Mettere fretta al tuo professionista

Una volta coinvolto il professionista di cui ti possa fidare dovrai lasciarlo fare il proprio lavoro.


Se è un buon architetto ti darà lui i tempi e gli step da percorrere per la definizione delle tue necessità e del tuo progetto, fino a portarti a un livello di dettaglio che consenta di passare al livello successivo: il confronto con le imprese.


In questa fase dovrai quindi dimostrarti partecipe, condividere tutte le idee e le informazioni che di verranno richieste e avere il coraggio di prendere delle scelte definitive.


E' di fondamentale importanza che questo avvenga nei tempi e nei modi giusti e che si concluda con la redazione di un progetto che definisca almeno:


  • un distributivo definitivo degli spazi interni

  • uno schema di tutti gli impianti

  • un computo metrico definitivo

  • una scelta certa dei materiali

  • un cronoprogramma di massima


L'unico risultato che otterrai cercando di anticipare i tempi della progettazione e procrastinando le scelte più difficili sarà quello di arrivare impreparato alle fasi successive e di rimanere indietro, dal momento che anche queste hanno le loro difficoltà e tempistiche.


#5 Accettare offerte a corpo dalle imprese

Un altro errore classico è quello in cui, forse per la fretta, forse per il prezzo che sembra stimolante tu decida di accettare un preventivo a corpo, ossia in cui il prezzo sia definito in modo forfetario e in cui non sono presenti i prezzi unitari delle singole lavorazioni.


Sappi che accettando un offerta di questo tipo di esponi a diversi rischi tra cui quello di avere scarso o nessun margine di trattativa sui prezzi in caso di imprevisti o di lavorazioni extra.


Se hai avuto la buona idea di assumere un professionista come prima cosa, probabilmente, a questo punto non ti ci troverai mai, e per fortuna!


Sul perché rifiutare preventivi a corpo, in ogni caso, abbiamo scritto un apposito articolo, che ti invitiamo a leggere qui.


#6 Sottovalutare il fattore 'tempo'

D'accordo, è intuitivo: le tempistiche rappresentano un tema fondamentale, sul quale non commettere errori e a cui prestare attenzione. Allora com'è possibile che accada ogni volta?


La risposta è semplice: perché non viene fatto.


Prestare attenzione al fattore 'tempo' infatti non significa solo darsi un termine per l'inizio e la fine dei lavori. Significa:


  • verificare che questo termine sia verosimile per l'impresa

  • verificare che corrisponda con le proprie esigenze logistiche

  • sapere che possono esserci nei ritardi nelle forniture

  • saper ascoltare gli addetti lavori sulle tempistiche


ATTENZIONE: non scegliere mai un'impresa solo in virtù dei tempi di consegna: potrebbero tardare di mesi!


#7 Non considerare gli imprevisti e non avere un tetto di spesa

Altro campo in cui i committenti alle prime armi fanno spesso errori "fatali" è quello della definizione del budget.


D'accordo, non sai stimare il costo dei lavori.


Ma non è questo il punto: devi dare informazioni chiare, quantomeno al professionista, su quale sia la tua capacità massima di spesa.


Tieni sempre in considerazione, OLTRE AI LAVORI EDILI:


  • L'IVA sui lavori

  • l'arredamento

  • la cucina

  • i materiali (piastrelle e simili)

  • le finestre

  • le porte

  • l'eventuale caldaia

  • l'impianto di condizionamento

  • il trasloco

  • un adeguato margine per gli imprevisti

  • il costo dei professionisti

  • eventuali costi condominiali


Senza un calcolo di base di questo tipo e senza averlo comunicato per mancanza di fiducia al tuo architetto accetti il rischio che chi sta lavorando per te non abbia gli strumenti che consigliarti adeguatamente e per tempo.


Raramente questa mancanza di fiducia porta buoni frutti, e ancor più raramente ti farà risparmiare.


#8 Trascurare la logistica delle forniture

Se sei arrivato a questo punto senza commettere nessuno di questi errori sei già un caso più unico che raro. Oppure avevi già ristrutturato, eh?


Uno degli ultimi errori che potresti commettere è quello di non organizzare la TUA logistica. L'impresa, a meno di particolari accordi, non si occuperà infatti della fornitura diretta e del trasporto dei materiali che hai scelto.


Dovrai quindi prestare attenzione a non commettere l'errore di non interrogarli e informarli adeguatamente in proposito a:


  • i tempi di consegna

  • le modalità di ritiro e di trasporto

  • le caratteristiche e schede tecniche

  • le modalità di installazione all'interno del tuo progetto

#9 Non nominare un direttore dei lavori

Ok, ora hai un progetto, un budget, i materiali, delle tempistiche e una buona impresa. I lavori però andranno supervisionati. Non è un obbligo di legge, ma il consiglio è di non farlo mai in autonomia e di nominare un direttore dei lavori che possa rappresentarti in cantiere.




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Come dici? Non hai commesso nessuno di questi errori? Non metterti comodo: siamo solo all'inizio.


Se invece hai già ristrutturato e leggendo questo articolo ti sei accorto di averne commesso almeno uno scrivici nei commenti com'è andata!


Aiuterai gli altri a prenderne coscienza per tempo e a risparmiargli molti grattacapi!



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Errori da evitare durante i lavori


Arrivati a questo punto possiamo dire che molti degli errori più gravi che puoi commettere ristrutturando casa sei fortunatamente riuscito ad evitarli.


La fase di cantiere, tuttavia, non è una passeggiata, anzi. Dovrai stare attento, attentissimo, a non commettere queste leggerezze:


#1 Non partecipare al cantiere

E' vero, hai pagato dei professionisti e un'impresa per gestire la tua ristrutturazione al posto tuo. Questo, però, non significa che puoi metterti comodo ad aspettare che sia finita.


Dovrai sempre essere presente e curioso, partecipe. Quando qualcosa non ti torna, chiedi! Visita il cantiere, chiedendo al tuo architetto di accompagnarti.


Ricorda: il primo supervisore dei tuoi lavori sei sempre tu! Lo so, speravi di non occupartene, ma non è possibile.


Immagina di preparare il tuo matrimonio, se può aiutare il paragone: accetteresti con tranquillità l'idea di presentarti al grande giorno senza aver contribuito ad organizzarlo?


#2 Perdere la pazienza

A volte può capitare che le cose non vadano come si sperava. E' normale. Ti consolerà sapere che niente è irrimediabile, anche se sul momento può sembrarti una tragedia.


E' fondamentale, anche nel peggiore dei casi, mantenere la calma e l'educazione. Questo non solo ti aiuterà a gestire la situazione sul momento, non dando adito a discussioni inutili e litigate. Mantenere la calma e non passare 'dalla parte del torto' è anche l'arma più efficace a tua disposizione, da usare in caso di contraddittorio legale.


Non inviare quindi mail minatorie, non chiamare i tuoi collaboratori a qualsiasi ora del giorno: scrivi in modo chiaro e sintetico quando serve e se ti trovi nei guai usa il tempo in più per discutere della situazione con un legale.


#3 Non fidarsi o interferire nei lavori

Se l'impresa e il professionista ti danno ascolto, si impegnano nel seguire le tue istruzioni e ti danno in cambio dei consigli, fai lo sforzo di fidarti.


Non recarti quindi in cantiere senza avvisare, non passare ore a perdere troppo tempo nel controllare i lavoratori direttamente: non è compito tuo.


Sii presente e in modo costante, cercando di non compromettere i rapporti con chi sta lavorando per te dandogli il sospetto di non godere della tua fiducia.


#4 Non tenere un diario

Tenere un diario personale dei lavori non è difficile. E' sufficiente annotarsi di giorno in giorno i principali avvenimenti e le decisioni più importanti che sono state prese. Ti servirà almeno per:


  • ricostruire rapidamente la tua versione dei fatti in caso di contraddittorio

  • tenere sotto controllo la situazione

  • conservare un ricordo di questo momento per il futuro

#5 Temporeggiare

Cambiare idea è normale, a volte complesso, ma normale. Il tuo professionista e la tua impresa ti seguiranno anche in questo, se verranno compensati.


L'unica cosa che non devi mai fare è bloccarti: non rimandare mai e in nessun caso le decisioni che dovrai prendere in cantiere, soprattutto se dipendono da te!


#6 Parlare con gli artigiani

Uno dei peggiori errori che tu possa commettere è quella di dare istruzioni dirette agli artigiani o all'impresa senza parlare con il titolare o con il tuo architetto. Il tuo muratore, l'elettricista o l'idraulico non sono lì per parlare con te, sono in cantiere per fare il loro lavoro.


Se non vuoi compromettere l'organizzazione del cantiere parla solo con le figure che sono pagate per parlarti: il direttore di cantiere, il direttore dei lavori o il titolare dell'impresa.


#7 Confondere i ruoli

L'ultimo errore che puoi commettere è legato a quello precedente, ossia quello di confondere i ruoli in cantiere.


Informati in anticipo su quali siano le principali figure con le quali avrai a che fare e su quali siano le loro responsabilità. Ti aiuterà ad andare subito al nocciolo del problema. Se non sai con chi parlare, nel dubbio, chiama sempre il tuo architetto: avrà lui il controllo della situazione ed è, dopo il committente, la figura di riferimento del cantiere.


Per tua informazione le principali figure di un cantiere per la ristrutturazione di un immobile sono, in ordine di 'importanza', se così possiamo dire :


  • committente / responsabile dei lavori

  • direttore dei lavori architettonico

  • direttore dei lavori strutturali

  • coordinatore alla sicurezza

  • titolare d'impresa

  • direttore di cantiere

  • termotecnico

  • muratori / idraulici / elettricisti /...


In conclusione


Siamo stati di aiuto? Speriamo di si! Mi raccomando fai lo sforzo di seguire queste istruzioni prima di iniziare i tuoi lavori di ristrutturazione, e se hai dei dubbi... scrivici!


Una buona giornata,

i tuoi architetti

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